Isolare una parete dall'interno offre una maggiore flessibilità rispetto all'intervento dall'esterno, in quanto le modifiche possono essere applicate solo alle zone interessate della superficie (pareti con esposizione critica, singoli alloggi, ecc).

Inoltre, dal momento che l'intervento avviene dall'interno dell'edificio, non è necessario richiedere permessi (a parte il consenso condominiale se si va ad agire su parti comuni) e non sono necessari ponteggi per la realizzazione.

Pannelli

L’intervento viene realizzato sovrapponendo all’interno della superficie della parete dei pannelli costituiti da 3 strati: uno di materiale isolante (lana di vetro, polistirene espanso, polistirene espanso estruso, poliuretano espanso), un foglio in alluminio che protegge dall’umidità e una lastra di gesso spessa 12,5 mm. I pannelli vengono fissati alla parete tramite una struttura metallica che fa da ancoraggio e supporto.

Limiti dell’isolamento interno

Questo tipo di intervento migliora indubbiamente la capacità di isolamento della parete, con tutti i vantaggi di realizzazione di cui si è detto sopra. Tuttavia, bisogna tener presente che installando i pannelli all’interno, la parete rimane esposta alla temperatura esterna. Nei mesi invernali, l’ambiente interno riscaldato e protetto dallo strato isolante potrebbe trovarsi a contatto con una parete molto più fredda: questo potrebbe dare luogo a condensa, causando problemi legati all’umidità come muffa, distacco dell’intonaco ecc. La soluzione a questo inconveniente è di inserire una controparete di tamponamento in cartongesso tra la parete e il pannello isolante.

isolazioni acustiche termiche